Il Re dei Belgi nomina barone l'educatore e filantropo armeno-belga Pierre Gurdjian
a cura di Carlo Coppola
In occasione della festa nazionale belga Sua Maestà il re dei Belgi Filippo ha concesso onori, menzioni e titoli nobiliari ai cittadini che si sono distinti per i loro meriti. Tra questi, 14 cittadini belgi hanno ottenuto il titolo nobiliare di Barone e Baronessa.
La festa del Regno ricorre il 21 luglio ed il sessantaquattrenne sovrano Coburgo-Gotha, figlio di Alberto II e della Regina Paola, nata Ruffo di Calabria, giunto al suo undicesimo anno di servizio come monarca ha conferito i nuovi titoli.
Secondo tradizione i favori e le distinzioni nobili vengono ufficializzati da una pubblicazione sul “Moniteur Belge” (Monitore Belga) del 19 luglio. A margine della festa nazionale il Palazzo Reale di Bruxelles condivide il numero dei cittadini distinti dal Capo dello Stato. Oltre ai nuovi baroni, il re Filippo ha concesso a Christine Matray il titolo di grande ufficiale dell'ordine di Leopoldo del Belgio e a Marleen Temmerman e Peter Goossens il grado di comandante dello stesso ordine.
Reginald Moreels, Damya Laoui, Seppe Nobels, Geertrui Serneels, Theofiel Vaes, Geneviève Damas, Sang Hoon Degeimbre, Caroline Lamarche, Marie Paquay, Ayman Ramdani e Paul Van Haver (detto Stromae) hanno ottenuto il grado di Commendatore dell'Ordine della corona.
I 14 nuovi baroni del Belgio rappresentano tutti i settori di attività e provengono dalle diverse province del regno. La prima nuova Baronessa è Lieve Mostrey (1960), che ha ricoperto incarichi nel management di BNP Paribas Fortis e presso Euroclear dove ha concluso la sua carriera come amministratore delegato. Tom Michils (1953) ha lavorato nel settore pubblicitario, è stato anche direttore di diverse società culturali, ma è conosciuto soprattutto per aver creato una fondazione contro il cancro. Gaëtan Hannecart (1964) che ha avuto una lunga carriera nel mondo imprenditoriale e ha fondato Youth Start, un'organizzazione che insegna competenze imprenditoriali ai giovani svantaggiati. Claire Tillekaerts (1957) è stata a capo del Flanders Investment and Trade e ha presieduto il consiglio di amministrazione della Banca nazionale, oltre ad altre società e fondazioni tra cui Proximus e l'Orchestra nazionale belga.
L'elenco dei nuovi baroni continua con Urbain Vandeurzen (1956) ha fondato e gestito con successo diverse aziende nel settore tecnologico ed è fortemente coinvolto nella ricerca sulle malattie neuro-degenerative tra cui l'Alzheimer. Patricia Maes (1961), specialista in intelligenza artificiale, in particolare in relazione all'utilizzo delle tecnologie nel settore della salute e del benessere. Barbara Schmidburg (1937) ha sviluppato SOS Villaggi dei Bambini a livello internazionale. François d'Adesky (1946) ha lavorato a lungo in Africa nell'ambito della sua missione per l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO in particolare per il riconoscimento diritti e per l'integrazione della diaspora africana.
Salomé Van Billoen (1982) è la nuova Baronessa più giovane di quest'anno. Criminologa di formazione, ha lavorato in Africa con le comunità dei villaggi per testare un processo di giustizia riparativa sulla violenza domestica e sessuale. Successivamente è stata vicedirettrice di Médiante, un centro di giustizia riparativa per tutto il Belgio francofono. Carine Verstraeten (1977) è la segretaria generale di un sindacato che organizza numerosi eventi nella capitale, tra cui la 20 Km di Bruxelles e le festività nazionali. Axel Vervoordt (1947) è un antiquario e collezionista d'arte che si è guadagnato una reputazione mondiale come designer di interni residenziali. Véronique Halloin (1963) ha avuto una lunga carriera presso l'Università Libera di Bruxelles (ULB) come chimica e ingegnere civile, prima di ottenere la carica di vicerettore dell'ULB, responsabile della ricerca e sviluppo. Dal 2008 è segretaria generale del Fondo per la ricerca scientifica (FNRS). Completa la lista Alexis Brouhns (1955), ambasciatore che ha dedicato la prima parte della sua carriera alla diplomazia belga, in particolare presso la NATO e l'Unione Europea. Dopo aver lavorato nel settore privato, in particolare come vicepresidente di Solvay, è diventato capo del Fondo Prince Philippe ed è stato direttore di numerose organizzazioni attive a livello sociale.
Il quarto della lista è Pierre Gurdjian cittadino belga e già benemerito di origine armena. Ha conseguito una laurea in Ingegneria commerciale presso la Libera Università di Bruxelles (VUB) e un MBA presso la Harvard Business School. Pierre Gurdjian ha una vasta esperienza in leadership esecutiva, governance e impatto sociale. È presidente del consiglio di amministrazione di Solvay, un'importante azienda chimica quotata in borsa che prende il nome dal suo fondatore Ernest Solvay. In precedenza, Gurdjian è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Université Libre de Bruxelles (ULB) dal 2016 al 2023. Gurdjian è membro del Consiglio di Amministrazione presso UCB, una società biofarmaceutica globale quotata, leader in immunologia e neurologia; membro del Consiglio di Amministrazione di Lhoist, un'azienda a conduzione familiare, leader mondiale nella produzione di calcare e dolomite; e membro del Consiglio di Amministrazione della Queen Elisabeth Music Chapel Belgium. Tra le sue varie attività è stato Senior Partner presso McKinsey & Company. Durante i suoi 27 anni con la società, ha servito un portafoglio dinamico di clienti leader in tutta Europa e Medio Oriente, è stato Managing Partner dell'ufficio Belgio-Lussemburgo. Gurdjian ha una passione per lo sviluppo del capitale umano e ha co-creato la piattaforma belga 40 under 40. Questa piattaforma Quaranta giovani impegnati a cambiare il loro futuro e quello del nostro Paese. Astronauti, Top manager, comunicatori, sportivi, scienziati, Innovation manager ed esperti di public affairs. Accomunati da sana ambizione, coraggio, passione, sicurezza in sé e creatività, questi giovani imparano come acquisire importanti competenze, a metterle a sistema e a creare valore in qualunque campo si siano impegnati. Nell’ambito dell’impegno all’educazione delle persone con alto profilo è presidente del Consiglio di Amministrazione del UWC Dilijan College, membro del movimento United World Colleges con la missione di fare dell'istruzione una forza per unire persone, nazioni e culture per la pace e un futuro sostenibile. Questa istituzione rappresenta il primo collegio internazionale in Armenia e comprende studenti dai 16 ai 17 provenienti da tutto il mondo.
La nomina a barone di Pierre Gurdjian è un riconoscimento meritato per un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita alla formazione e all’implementazione di importanti competenze negli altri. Il titolo di barone, in questo caso, rappresenta non solo un onore personale, ma anche un impegno a continuare a lavorare per il bene della comunità.