
Agebeo e Amici di Vincenzo Odv Ets: stamattina la presentazione dello spettacolo ''Fellinirota'', in programma il 1° aprile all’AncheCinema, e del cambio alla presidenza dell’associazione
Redazione
Organizzato dall’associazione Agebeo e Amici di Vincenzo ODV ETS, il prossimo 1° aprile, alle 20.30, al Teatro AncheCinema di Bari, andrà in scena “FelliniRota”, lo spettacolo musicale, poetico e ironico prodotto da AncheCinema in cui il M° Mario Margiotta ripercorre la collaborazione tra il regista Federico Fellini e il compositore Nino Rota, la cui vita è strettamente intrecciata alla città di Bari, dove per decenni ha diretto il Conservatorio che oggi porta il suo nome. Il format originale, già presentato con successo in Italia e all’estero, è interamente scritto e realizzato da Mario Margiotta, impegnato sul palco nella doppia veste di pianista e di “divulgatore musicale”.
L’evento - illustrato questa mattina alla presenza degli assessori alla Trasparenza e antimafia sociale, Nicola Grasso, e allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli, dello storico presidente di Agebeo Michele Farina, dell’avvocato Francesco Romanello Pomes e del direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari Nicola Santoro - sarà l’occasione per il lancio della nuova campagna di raccolta fondi 5x1000 dell’associazione Agebeo, impegnata da oltre 20 anni a garantire sostegno alle famiglie dei piccoli pazienti oncoematologici ricoverati al Policlinico di Bari e ospitalità presso il “Villaggio dell’accoglienza - Trenta Ore per la Vita”, inaugurato un anno fa.
Nel corso dell’incontro con la stampa è stato annunciato anche il passaggio di testimone tra Michele Farina, fondatore, instancabile animatore e presidente dell’Agebeo, e Francesco Romanello Pomes, l’avvocato che, avendo seguito pro-bono le vicende legali dell’associazione, ha scelto di assumere l’onore e l’onere della presidenza dell’associazione con l’obiettivo di continuare a lavorare al fianco di Michele Farina, ora impegnato nel percorso della costituenda fondazione “Michele Farina Amici di Vincenzo”.
“Quando il 24 novembre Vincenzo ci lasciò - ha ricordato Michele Farina - mi chiese di non dimenticarmi dei bambini malati. Sono passati 24 anni e il villaggio dell’accoglienza è diventato realtà, come pure il nostro impegno costante nei reparti ospedalieri. Adesso dobbiamo crescere: per questo vorrei utilizzare le energie e, soprattutto, la sinergia che si è creata con tanti amici, per portare avanti un progetto ancora più ampio. Da qui nasce l’idea della fondazione che oggi stiamo lanciando e a cui spero saranno in tanti ad avvicinarsi. Come sempre, tutto sarà portato avanti senza scopo di lucro: le risorse dovranno arrivare da tutti coloro che vogliono darci una mano, per essere impiegate interamente nel progetto. Il mio desiderio è che tutti coloro i quali ci sono stati vicino in questi anni continuino a farlo, con l’idea di aiutare il prossimo con i fatti, concretamente, come abbiamo fatto fin qui, con impegno e fatica”.
“Oggi diamo il via alla raccolta fondi - ha proseguito Francesco Romanello Pomes -. Quanto a me, raccolgo un’eredità importantissima. Ciò che è riuscito a fare Michele Farina sin qui è, letteralmente, un miracolo. Lui ha mantenuto la promessa fatta a suo figlio, a me tocca mantenere la promessa di continuità nel lavoro dell’associazione, in parallelo con la nascente fondazione, perché lavoreremo insieme per lo stesso obiettivo. Abbiamo già istituito un tavolo di lavoro per muoverci parallelamente in modo da far crescere le macro aree di cui, come associazione, ci occupiamo: il villaggio e le attività nel reparto ospedaliero. Nel primo caso abbiamo già un progetto per la realizzazione di altre 8 unità abitative. In un anno abbiamo accolto circa 80 persone provenienti da tutta la regione, dalla Calabria ma anche dall’Albania e dalla Palestina. Nel secondo, abbiamo introdotto in ospedale appuntamenti di cinema e di arteterapia per aiutare i bambini e i ragazzi ricoverati ad affrontare le cure necessarie. Tutto avverrà in continuità con quanto fatto finora da Michele Farina e dai volontari che con il loro tempo e il loro impegno portano avanti l’associazione”.
“Ormai la presenza in reparto delle associazioni e delle realtà impegnate su questi temi è fondamentale per riuscire a ottenere risultati di eccellenza nel ramo dell’oncologia pediatrica - ha dichiarato il direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari Nicola Santoro -. Nel tempo siamo riusciti a integrare il lavoro dell’istituzione ospedaliera, composto dalla professionalità dei medici, dalle cure infermieristiche e ausiliarie e dalla parte più amministrativa, con l’animazione a cura della associazioni, che organizzano decine di iniziative importantissime per i malati. Senza il loro aiuto non avremmo mai potuto raggiungere i risultati che abbiamo raggiunto”.
“Oggi riconosciamo il consolidamento del lavoro che Agebeo porta avanti da molti anni - ha dichiarato l’assessore Nicola Grasso -, un lavoro di grande impatto sociale che può svolgere anche grazie all’utilizzo di un suolo confiscato alla mafia, il che dimostra come negli ultimi anni l’amministrazione comunale abbia lavorato al meglio per garantire che i beni confiscati vengano utilizzati per finalità sociali in grado di produrre ricadute significative, come in questo caso. Con la realizzazione del Villaggio dell’accoglienza la nostra città è oggi in grado di garantire un ausilio fondamentale per offrire un minimo di serenità a molte famiglie costrette ad affrontare un percorso doloroso e delicatissimo anche sotto il profilo psicologico”
“Il volontariato è sempre prezioso, è un alleato strategico per ogni istituzione - ha commentato l’assessore Pietro Petruzzelli - ma credo che nel caso di Agebeo raggiunga il massimo della propria espressione, per così dire, perché accompagna e supporta concretamente tante famiglie alle prese con un’esperienza terribile quale la malattia oncologica di un figlio. Per questo Agebeo, nell’amministrazione comunale, ha sempre trovato e continuerà a trovare un interlocutore attento e sensibile”.
· Il “Villaggio dell’accoglienza - Trenta Ore per la Vita” - responsabile Antonia Simone
La struttura sorge in via Camillo Rosalba, su un terreno confiscato alla criminalità organizzata concesso dal Comune di Bari ad Agebeo per l’accoglienza di famiglie in difficoltà economica costrette a risiedere temporaneamente in città per seguire i cicli di cura dei propri figli.
Il Villaggio, che dispone di circa 3000 mq di area verde attrezzata, si compone di 10 moduli, con 8 unità abitative autonome da 4 posti, 1 reception/ufficio/guardiania e 1 unità allestita per le attività di riabilitazione.
Dalla data di inaugurazione il Villaggio ha accolto gratuitamente 35 nuclei familiari (80 persone) provenienti da tutta la Puglia, nonché dalla Calabria e dall’estero (Albania e Palestina): il prossimo obiettivo che l’associazione si è dato è quello di costruire altre otto unità abitative per poter accogliere sempre più famiglie alla prese con i tempi di degenza dei figli nelle strutture ospedaliere della città.
· Le attività nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico - responsabile Felicia De Lillo
L’impegno dei volontari di Agebeo è finalizzato ad aiutare i genitori e i minori in degenza presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari attraverso una serie di attività pensate per “alleggerire” la vita quotidiana delle famiglie.
I volontari, formati e seguiti da una psicologa, assicurano la propria presenza in reparto 5 volte alla settimana (lunedì mattina in ambulatorio / lunedì pomeriggio in reparto / mercoledì pomeriggio in reparto / sabato mattina in ambulatorio / domenica mattina in reparto) proponendo ai bambini e ragazzi diverse attività, tra cui il cinematerapia e, di recente, l’arteterapia che, sperimentata in ambito clinico, crea una sorta di “effetto pausa” sul piano psicologico, prezioso per tutti pazienti.
Per ulteriori informazioni https://www.agebeo.it/