Papa Francesco riceve in Vaticano il Premier Armeno Nikol Pashinyan
di Carlo Coppola
Questa mattina 18 novembre 2024 Papa Francesco ha concesso Udienza al Primo Ministro della Repubblica d'Armenia. Di buonora, il Premier armeno Nikol Pashinyan, presentandosi con il suo rinnovato look senza barba, è giunto presso la Santa Sede (Vaticano) in visita di lavoro accompagnato dalla moglie, l'affascinate Anna Hakobyan, giornalista e madrina di molte iniziative a carattere benefico anche in qualità di direttore esecutivo della Fondazione My Spep. La coppia era accompagnata dalla figlia più piccola Arpi, divenuta nota sin per essere stata inquadrata varie volte nei primi video in cui il Pashinyan leggeva in diretta alcuni brani significativi della letteratura armena da Hamo Sahyan a Hrant Matevosyan.
Ad attendere la coppia presidenziale in aeroporto vi erano l'Ambasciatrice uscente della Repubblica d'Armenia in Italia S. E. Tsovinar Hambardzumyan e la Consigliere d'Ambasciata Marietta Stepanyan. Durante la visita nello Stato Vaticano il Primo Ministro era accompagnato dall'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia presso la Santa Sede S. E. Boris Sahakyan — sceso con il Primo Ministro dall'Aereo di Stato — e dalla Consigliere d'Ambasciata Syuzanna Avetisyan.
Nell’ambito della visita di lavoro presso la Santa Sede, il Primo Ministro Nikol Pashinyan ha avuto un colloquio privato con Sua Santità Papa Francesco. L'incontro è stato tradotto dal dott. Robert Attarian, da oltre due decenni attivo come direttore del servizio di Radio Vaticana in lingua armena. L'incontro privato tra il Sommo Sacerdote e il Primo Ministro si è svolto nella sala della Biblioteca ed è durato circa trenta minuti, dalle 8:55 alle 9:25.
Il Primo Ministro Pashinyan ha ringraziato per l'incontro e ha sottolineato che è stato un grande onore per lui essere ricevuto per la prima volta nel Palazzo Apostolico, un luogo così prestigioso e ricco di grande per tutto il mondo. Secondo il Primo Ministro della Repubblica d'Armenia, le visite reciproche in corso ai massimi livelli documentano le speciali relazioni interstatali tra l'Armenia e la Santa Sede. Nikol Pashinyan ha aggiunto che la nomina di un Nunzio Apostolico residente in Armenia rappresenterà un progresso significativo rapporti amichevoli.
Allo stesso tempo, il Primo Ministro ha sottolineato il pieno sostegno dell'Armenia alla Santa Sede nel servire l'agenda di pace sulle piattaforme internazionali e in tutte le possibili azioni che contribuiscano congiuntamente in questa direzione.
Nikol Pashinyan ha informato Sua Santità sugli ultimi sviluppi nel processo di pace tra Armenia e Azerbaigian e ha riaffermato l'impegno del governo armeno nell'agenda di pace per l'intero Caucaso Meridionale. Ha quindi sottolineato che la Repubblica d'Armenia è decisa a contribuire alla pace anche evitando ogni possibile provocazione.
Il Primo Ministro ha ringraziato Sua Santità per i continui sforzi della Santa Sede per la liberazione dei prigionieri politici armeni ancora detenuti in Azerbaigian.
Gli interlocutori hanno discusso anche di altri temi di reciproco interesse. Dopo il colloquio privato, Papa Francesco ha salutato la moglie del Primo Ministro, Anna Hakobyan, sua figlia e i membri della delegazione che accompagnava il Primo Ministro. È quindi seguito il consueto scambio di doni. Il Primo Ministro ha omaggiato il Santo Padre di una preziosa copia del "Libro delle Lamentazioni" di San Gregorio di Narek, realizzata a mano da maestri artigiani e artisti armeni. Francesco ha ricambiato con i volumi dei documenti papali e il Messaggio per la Pace del 2024, insieme ad un’opera in terracotta dal titolo “Tenerezza e amore”. Si tratta di una scultura che ritrae da una parte la figura di San Francesco d'Assisi, simbolo di pace e rispetto per l'umanità e la natura, e dall'altra accanto l'immagine di un mondo minacciato dall'inquinamento. È realizzata con la tecnica dell'ingobbio che dona alla terracotta una finitura liscia e levigata, simile al cuoio, esaltata da una patina a cera. L'opera d'arte esprime il messaggio di amore e custodia del creato, ispirato alle parole proprio del Papa nella sua omelia del 19 marzo 2013 per la Messa di inizio pontificato: "Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l'orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza!".
Nell'ambito della sua visita di lavoro presso la Santa Sede, il Primo Ministro Nikol Pashinyan ha visitato i Musei Vaticani con la moglie Anna Hakobyan e la figlia Arpi; gli sono state presentate le principali collezioni ed in particolare quelle contenenti manufatti relativi alla storia armena antica, moderna e contemporanea. Il Primo Ministro e la signora Hakobyan hanno visitato anche la Basilica di San Pietro ed hanno potuto ammirare, anche la Cattedra di San Pietro, i cui lavori di reasturo si sono recentemente conclusi.
Durante la visita, il Primo Ministro e sua moglie hanno deposto fiori vicino alle statue di San Grigor l'Illuminatore e San Grigorio di Narek, la cui statua dall'effige alquanto fantasiosa campeggia nei giardini Vaticani, più simile al Grande Puffo (Հայր Սմուրֆ) e a David Gnomo che ad uno ieratico Dottore della Chiesa Universale.
(Le immagini presenti in questo articolo provengono dal sito del Primo Ministro della Repubblica d'Armenia)